La gestione speciale di Finaosta sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei Conti

La sezione della Valle d'Aosta intende indagare su indebitamenti, acquisto dello stabilimento Heineken e Salvaprecari. Respinta la proposta del presidente della Regione di rinviare di un anno le verifiche

corte-contiAOSTA. La Finaosta spa sarà al centro di una serie di indagini che la sezione di controllo della Corte dei Conti della Valle d'Aosta ha programmato di compiere nel corso del 2018. Gli obiettivi già definiti dei controlli sono numerose operazioni milionarie effettuate dalla società finanziaria della Regione tra acquisizioni, indebitamenti, grandi opere e investimenti.

Nel mirino della Corte dei Conti ci sono principalmente due indebitamenti da 180 e 100 milioni di euro autorizzati con le leggi finanziarie del 2010 e del 2014 nell'ambito della gestione speciale di Finaosta. La sezione di controllo, è scritto nel documento di programmazione 2018 approvato nei giorni scorsi, intende verificare la «legittimità» e la «regolarità» di tale gestione speciale che la Regione ha utilizzato per finanziare i fondi di rotazione che alimentano i mutui regionali e per pagare un lungo elenco di lavori e grandi opere. Si va dall'ampliamento dell'ospedale regionale Parini alle nuove funivie del Monte Bianco alla costruzione del polo universitario all'ex caserma Testafochi. E ancora, la costruzione del polo scolastico di regione Tzamberlet, la ristrutturazione delle caserme Ramires e Battisti di Aosta, il recupero di Maison Caravex di Gignod, la nuova caserma dei vigili del fuoco.

Heineken

La magistratura contabile intende verificare la regolarità dell'acquisto, deliberato nel 2012, dello stabilimento Heineken di Pollein. L'operazione è stata al centro di «articolati rapporti finanziari intercorsi tra le società Finaosta Spa, Sima Spa, Struttura Valle d'Aosta srl e Heineken Italia Spa», scrive la sezione. Lo stabilimento di proprietà della Sima (partecipata al 49% da Finaosta e al 51% da Heineken) è stato acquistato per 20 milioni di euro da Struttura Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste Structure. Allo stesso tempo è stato sottoscritto un contratto di locazione dello stabilimento con Sima affinché Heineken potesse continuare a produrre. Per permettere l'intera operazione Finaosta ha speso 12,6 milioni di euro per ricapitalizzare Vallée d'Aoste Structure più altri 4 milioni per ripianare le perdite.

Salvaprecari
Nel programma delle verifiche per l'anno in corso la sezione della Corte dei conti ha inserito il «controllo sulla legittimità e sulla regolarità della  gestione della Società di Servizi Valle d'Aosta S.p.A. per il periodo 2013 - 2017 con specifico riferimento ai contratti di servizio stipulati con la Regione».

Posticipare di un anno i controlli

La richiesta del presidente della Regione di posticipare al 2019 le verifiche su Finaosta non è stata accolta. Con una nota del 15 gennaio scorso, riporta la Corte dei Conti, «il presidente della Regione ha comunicato di non avere risposte integrative, evidenziando l'opportunità di posticipare all'anno 2019 il punto 8 del programma», cioè i controlli sulla gestione speciale di Finaosta, in quanto «l'autorizzazione relativa all'operazione di indebitamento di cui all'art.40 della l.r. 40/2010 cesserà nel 2018». La sezione evidenzia come «non si ritenga meritevole di accoglimento la proposta del presidente della Regione di modificare il contenuto del programma comunicato che, sia pure espressa in termini di opportunità, esula certamente dalle facoltà attribuite all'organo di vertice dal decreto legislativo n. 179/2010».

 

Marco Camilli

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