AOSTA. Aumentano i casi sottoposti all'attenzione del Difensore civico della Valle d'Aosta nel corso del 2017. L'ufficio diretto da Enrico Formento Dojot si è occupato di 1.016 istanze (il 23 per cento in più rispetto al 2016 anche a causa di alcune istanze collettive) di cui 971 rappresentate da casi nuovi (+25,29 per cento). Le pratiche definite entro l'anno sono 974.
«L’incremento rilevato del numero complessivo dei casi trattati - spiega Enrico Formento Dojot illustrando l'attività svolta - riguarda in particolare il settore dell’organizzazione (303 casi), in particolare il rapporto di lavoro alle dipendenze dell’Ente pubblico, seguito da quello dell’ordinamento (291 casi) nell’ambito del quale si ricomprendono i tributi, fra i quali anche quelli locali, i servizi pubblici, la residenza, le sanzioni amministrative, nonché dai settori dell’assetto del territorio (45 casi) che ricomprende tra l’altro l’edilizia, l’urbanistica, le opere pubbliche e le espropriazioni, e ancora dell’istruzione».
La maggioranza delle istanze chiama in causa la Regione (363 casi in tutto, 163 in più rispetto al 2016 per effetto principalmente di tre istanze collettive) e le restanti coinvolgono principlamente Enti locali convenzionati (288, di cui 240 per i Comuni e 48 per le Unités), Amministrazioni ed enti non convenzionati (143) ed Azienda Usl (72).
Attualmente sono 81 gli enti locali valdostani convenzionati con l'Ufficio del Difensore civico regionale. L'elenco include 8 Unité e 73 Comuni. Nel corso del 2017 si è aggiunta l'Amministrazione comunale di Oyace ed ora manca soltanto Courmayeur. «È con grande soddisfazione - dice a tal proposito Formento Dojot - che posso annunciare che anche il Comune di Courmayeur ha approvato la bozza di convenzione con il Consiglio regionale in data 26 marzo, primo step in vista della sua formalizzazione».
E.G.