AOSTA. È arrivato questa mattina il via libera delle Commissioni Affari generali e Sviluppo economico all'atto di dismissione di alcuni immobili non funzionali della Casinò de la Vallée Spa. Si tratta di un provvedimento atteso nell'ottica della presentazione in tribunale del piano di concordato della società di Saint-Vincent.
«Nella riunione odierna, dopo aver sentito il dirigente dell'Avvocatura regionale della Presidenza della Regione e l'Amministratore unico della Casinò de la Vallée, le due Commissioni sono state messe nelle condizioni di poter esprimere un parere nel merito», spiegano i presidenti Pierluigi Marquis (Sa) e Alessandro Nogara (Uvp). Grazie al parere favorevole la società avrà la «piena proprietà di immobili considerati non strategici ai fini di una loro eventuale dismissione. Beni che, secondo l'amministratore unico Rolando, generano costi fissi gravanti sul bilancio societario e che sono, quindi, in contrasto con la doverosa attività di contenimento delle spese», aggiungono Nogara e Marquis.
L'atto dovrà ora essere iscritto d'urgenza in consiglio regionale.
Il voto, a scrutinio segreto, non è stato però unanime. In seconda Commissione, ai tre pareri favorevoli si è sommata un'astensione mentre Stefano Aggravi (Lega) e Roberto Cognetta (Mouv') non hanno partecipato alla votazione. In quarta Comissione ci sono stati tre voti a favore e due astensioni.
Roberto Cognetta spiega: «qualora fossi rimasto e avessi espresso il mio voto (che sarebbe stato contrario o di astensione), l'atto non sarebbe stato approvato e non sarebbe approdato in discussione nel prossimo Consiglio. Ho preso questa decisione con senso di responsabilità, in modo da far proseguire l'iter di questo importante provvedimento. Più volte mi è stato detto di voler far chiudere la Casa da gioco: è un'affermazione falsa e il mio comportamento di oggi in Commissione lo dimostra». Ancora Cognetta: «A prescindere dalle mie convinzioni sul rilancio della Casa da gioco, è mia intenzione che l'aula discuta della dismissione di questi immobili e si confronti nuovamente sulla situazione e sul futuro del Casinò».
E.G.