Valle d'Aosta, un'ordinanza per contrastare la fuga verso le seconde case

Il provvedimento invita allo stesso tempo gli ospiti non residenti a rientrare a casa

 

controlli della polizia

AOSTA. Dopo giorni di inviti, appelli, critiche e polemiche tra residenti e turisti, la Valle d'Aosta lo mette nero su bianco: turisti e villeggianti dovrebbero valutare di lasciare seconde case e strutture in cui sono attualmente ospiti e rientrare a casa in questa fase di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Soprattutto, nessuno è autorizzato ad entrare nel territorio valdostano (sia dai trafori, sia dai collegamenti stradali con il resto d'Italia) se non i motivi di necessità esplicitati nel decreto #iorestoacasa.

Si tratta di un ulteriore tentativo di fermare la fuga di proprietari di seconde case che persino negli ultimi giorni hanno raggiunto le località valdostane in barba ai divieti.

"Ritenuto necessario (...) intervenire con chiare e ulteriori misure di contenimento dei contagi", l'ordinanza sollecitata dai sindaci e dall'assessorato regionale alla sanità e firmata oggi dal presidente della Regione Renzo Testolin invita "i turisti, gli ospiti, i villeggianti e tutte le altre persone presenti sul territorio regionale che non hanno la propria residenza in Valle d'Aosta a prendere in considerazione il rientro alla propria residenza, in funzione di una maggior garanzia di assistenza sanitaria, affinché in caso di necessità, possano affidarsi alle cure del proprio medico di base o del pediatra di libera scelta".

L'ordinanza è firmata "a conferma e nello spirito di quanto previsto" dai decreti del presidente del consiglio dell'8, 9 e 11 marzo e ordina di vietare "ogni spostamento delle persone in entrata verso il territorio regionale" e "in uscita dal territorio regionale, al di fuori della propria abitazione", salvo che "per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute o per raggiungere la propria residenza".

Nelle premesse il provvedimento evidenzia da una parte che "i turisti, i villeggianti, i proprietari e gli ospiti non residenti rappresentano per la Valle d'Aosta una comunità che deve essere tutelata, anche dal punto di vista sanitario" e dall'altra considera "il continuo aumento dei pazienti ricoverati e posti in isolamento domiciliare e la presenza di un unico presidio ospedaliero, che pone in forte criticità la tenuta della struttura sanitaria".

L'ordinanza inoltre ribadisce il divieto di assembramento delle persone che qualche volta viene ancora ignorato, nonostante i molti appelli e il rischio di denuncia.

Qui il testo completo dell'ordinanza (pdf)

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075