Cisl Scuola: ritorno a scuola sia programmato evitando nuovi contagi

'Più che a quando, la discussione dovrebbe concentrarsi sul come riaprire le scuole'

 

classeAOSTA. "Più che a quando riaprire le scuole, la discussione dovrebbe concentrarsi sul come riaprire le scuole". Così la Cisl Scuola Valle d'Aosta interviene sulla fase 2 dell'emergenza e sui progetti di ripartenza delle lezioni.

"La ripresa delle attività didattiche in presenza sarebbe un grande segnale di ritorno alla normalità - si legge in una nota -, è un desiderio che tutti provano, crediamo che sia proprio il personale della scuola ad avvertire il bisogno di recuperare quanto prima quel rapporto di relazione immediata e diretta che rende tale una comunità scolastica. La scuola a distanza non può reggere e funzionare per un lungo periodo".

Il ritorno in classe degli alunni tuttavia pone una serie di problemi "con un grande impatto in termini di movimento e trasporti, servizi, contatti sociali. Il tema del distanziamento e del rispetto delle regole è ancor più delicato quando parliamo di bambini piccoli e di alunni diversamente abili".

"Tutto ciò, al fine di evitare i rischi di nuovi contagi, dovrà logicamente avvenire, come per tutti gli altri lavoratori, avendo la massima cura nel tutelare la salute e la sicurezza sia dei docenti che degli utenti del servizio".

Cisl Scuola evidenzia anche il problema del personale e chiede di "individuare modalità straordinarie di reclutamento, quali ad esempio i concorsi per soli titoli, che consentano alle scuole di poter far conto, già dal prossimo settembre, sulla necessaria stabilità delle risorse di organico, valorizzando a tal fine le più consistenti e consolidate esperienze di lavoro".


C.R.

 

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