Il capoluogo alle prese con l'inizio della ripartenza
AOSTA. Traffico più intenso rispetto alle ultime settimane, famiglie che passeggiano approfittando della bella giornata, aroma di caffè dai bar: in Valle d'Aosta la fase 2 è entrata oggi nel vivo.
L'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione, Renzo Testolin, non è certo un "liberi tutti". Per uscire di casa serve sempre l'autocertificazione e bisogna rispettare in ogni situazione le norme sul distanziamento sociale anche con i parenti, congiunti, fidanzati. La mascherina per stare all'aperto non è obbligatoria, bensì consigliata. Bisogna invece proteggere naso e bocca e indossare i guanti quando non è possibile mantenere la distanza minima di sicurezza e per accedere negli esercizi commerciali e nelle aree di mercato.
Al quartiere Cogne di Aosta oggi è proprio giorno di mercato. I clienti si posizionano in fila mantenendo le distanze, tutti hanno indosso la mascherina mentre quancuno è senza guanti, che comunque sono messi a disposizione sui banchi degli ambulanti.
Nadia Marquis è occupata a servire i clienti con il suo banchetto di Campagna Amica. "Speriamo di ricominciare bene. Vedremo cosa ci dirà il tempo", ci dice. In attesa di acquistare i suoi prodotti ci sono anche i clienti abituali: un bel segnale che aiuta a passare oltre le difficoltà del periodo. "Io sono un piccolo produttore quindi il danno economico è proporzionale ed è per tutti. Ci dobbiamo adattare", commenta.
Vicino alla sua postazione ci sono i venditori provenienti da fuori Valle con un'ampia scelta di piante, fiori colorati, prodotti ortofrutticoli. Marquis, da dietro al suo banchetto su cui campeggiano alcune insalatine e qualche piccolo vaso fiorito, si rivolge al Comune e alla Regione e chiede "un po' di comprensione per noi valdostani. Abbiamo bisogno di maggiore aiuto".
Marco Camilli