'Emergenza Covid insegna è che privato non è sempre buono e pubblico non è sempre male'
AOSTA. "Ci auguriamo che la dura lezione che abbiamo ricevuto nei mesi passati faccia aprire gli occhi alla classe politica (attuale e futura) e faccia comprendere che svendere i settori strategici (sanità, scuola, trasporti ed energia) a favore della finanza privata può portare a conseguenze catastrofiche". Lo afferma in una nota il Comitato Giù le mani dalle Acque e da CVA.
"Superati i duri mesi di lockdown e dell'emergenza Covid è per tutti arrivato il tempo di bilanci", scrive il Comitato spiegando che "la lezione che noi vorremmo trarre da questo periodo è questa: privato non è sempre buono, pubblico non è sempre male".
Citando la situazione della sanità, delle "classi pollaio" della scuola e del trasporto pubblico che "può essere gratuito", il Comitato sottolinea che "l'acqua e l'energia sono settori altrettanto fondamentali".
"Sono ormai più di tre anni che il nostro Comitato si batte perché lo sruttamento delle acque valdostane a fini idroelettrici non venga privatizzato e siamo qui a ribadirlo. Finora, fortunatamente siamo riusciti ad impedire che una classe politica litigiosa e inconcludente ipotecasse il nostro futuro, ma la partita è ancora aperta", si legge ancora nel comunicato.
Elena Giovinazzo