Mascherine, video tutorial, test sierologici e distanziamenti: la scuola valdostana si prepara al rientro in classe

Assessore Certan: 'cattedre a posto e distanziamento assicurato. Vaccino antinfluenzale? Io non lo farò'

 

scuolaAOSTA. Tra poco più di due settimane gli studenti valdostani torneranno a seguire le lezioni in classe dopo sei mesi di assenza dai banchi. Il sistema scolatico valdostano sta mettendo a punto le ultime questioni organizzative per adeguarsi alle disposizioni di sicurezza anti Covid, ma in linea di massima è pronto per accogliere bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Ma come sarà il rientro a scuola?

Uno dei nodi principali è costituito dall'uso delle mascherine. L'assessore regionale all'istruzione e cultura, Chantal Certan, spiega: "Abbiamo valutato ogni singola scuola insieme ai dirigenti scolastici e sdoppiato le classi con più di 25 alunni quando nelle aule non c'era spazio a sufficienza per assicurare le distanze minime. Avendo garantito ovunque il distanziamento di un metro, i ragazzi quando sono seduti al banco non dovranno indossare la mascherina. Dovranno farlo al momento dell'ingresso e durante gli spostamenti negli spazi della scuola, ma non al banco". Lo stesso vale per i docenti, che dovranno rispettare il distanziamento di 2 metri. Tra qualche giorno, anticipa l'assessore, sarà pubblicato un video tutorial per spiegare come comportarsi.

Sul fronte dei docenti, l'assessore Certan chiarisce che "abbiamo tutte le cattedre a posto e nominato gli insegnanti a tempo indeterminato. Sulle supplenze annuali le singole istituzioni stanno provvedendo a completare le ultime cattedre. Comunque in Valle d'Aosta abbiamo tutti i docenti in servizio dal 1° settembre, cosa che non possono dire i miei colleghi delle altre regioni. Nel resto d'Italia erano stati promessi 70.000 docenti in più che ancora non sono in servizio. In Valle stiamo anche lavorando sulla piattaforma per le graduatorie regionali del prossimo anno".

Il 60-70 per cento dei docenti ha effettuato i test sierologici e il 2 per cento è risultato positivo alla presenza di anticorpi. "Chi non si è sottoposto al test - spiega Certan - avrà una seconda possibilità andando alla protezione civile dal 7 settembre in poi". Quanto alla dotazione di mascherine negli istituti scolastici "la protezione civile ha detto che le avrebbe fornite anche se per ora non sono arrivate. Noi come Regione abbiamo messo risorse in più per i Dpi alle scuole affinché possano partire in tranquillità, poi faremo le valutazioni del caso".

Intanto procedono spediti gli iter per assumere ulteriore personale ausiliario scolastico. La Regione ha deciso di procedere con 160 assunzioni "e in 1.250 hanno fatto domanda - dice l'assessore -. I Centri per l'impiego stanno adesso stendendo le graduatorie sula base delle quali assegneremo i posti".

"Dopo sei mesi di difficoltà e di didattica a distanza, che sicuramente è stata importante, adesso gli studenti hanno bisogno di tornare alla scuola e di vedersi garantito il diritto costituzionale allo studio - evidenzia l'assessore Certan - . È un momento difficile, è vero, ma noi in Valle d'Aosta abbiamo deciso per un rientro il più normale possibile, ma in sicurezza".

L'Istituto Superiore di Sanità ha invitato a sottoporsi al vaccino antinfluenzale per aiutare a identificare i casi di Covid in autunno. "Io non andando nelle classi non mi vaccinerò, non ne avrò bisogno - dice l'assessore regionale all'istruzione -. Queste sono scelte personali che ogni individuo farà". 

E per un eventuale futuro vaccino per il coronavirus? "Valuteremo e vedremo la situazione in quel momento. Bisogna essere molto attenti, studiare e ascoltare chi ha competenza in questo campo".

 

Marco Camilli

 

 

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