Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: 'esterrefatti dal silenzio delle istituzioni sui diritti dei nostri lavoratori'
AOSTA. La politica regionale deve ancora dare risposte ai Vigili del fuoco e al personale del Corpo forestale valdostano: lo sottolineano i sindacati richiamando l'attenzione sull'equiparazione del trattamento del personale valdostano a quello statale.
"La politica regionale ha fatto finora orecchie da mercante, approfittando di una situazione di stallo e prendendo come scusa i vari rimpasti", accusano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl denunciando la scomparsa dal bilancio di 1,8 milioni di euro destinati alla contribuzione pensionistica di pompieri e forestali. "I loro colleghi nazionali hanno già questa condizione. La Valle d’Aosta, però, ha tolto quei soldi dal bilancio regionale. È evidente come la politica non abbia a cuore la questione", dicono i sindacati.
"Sono anni ormai che i nostri forestali e i vigili del fuoco combattono per vedere loro riconosciute condizioni economiche giuridiche, che siano paritarie con i rispettivi colleghi del nazionale", evidenziano. "Ci lascia esterrefatti - aggiungono - il silenzio delle istituzioni sui diritti dei nostri lavoratori, soprattutto perché sono gli stessi che in tutto questo periodo di lockdown, hanno continuato a lavorare in maniera analoga ai loro colleghi nazionali, svolgendo attività di pubblica sicurezza in una situazione emergenziale come quella del Covid-19".
"Su entrambe le vicende - concludono le Funzioni pubbliche dei tre sindacati - è chiaro che a rimetterci sono sempre i nostri vigili del fuoco e forestali. Il governo regionale, ora impegnato nella campagna elettorale, dovrebbe ricordarsi anche di queste categorie di lavoratori con i loro diritti da difendere".
Elena Giovinazzo