Oltre 5mila le domande inoltrate per il contributo a fondo perduto: per completare le procedure ci vorrà qualche mese
AOSTA. L'apertura delle domande in questi giorni per alcune delle misure di sostegno economico inserite nella legge 8/2020 è stata molte attesa per numerose attività economiche penalizzate dal lockdown per l'emergenza Covid-19. Le prime misure sono state attivate il mese successivo all'approvazione della legge mentre per altre è stato necessario attendere alcune settimane in più.
La misura più attesa è sicuramente il bonus per le imprese e i liberi professionisti dell'articolo 50 che prevede un contributo a fondo perduto una tantum da 3.000 a 7.500 euro a seconda del fatturato per compensare almeno in parte le perdite di fatturato subite nei mesi di confinamento e in quelli post lockdown. La procedura da attivare per gli uffici regionali è stata più complessa rispetto ad altre ed è stato necessario attendere la metà di agosto per poter presentare domanda per il primo trimestre, quello tra marzo e maggio. In più di 5.000 hanno chiesto il bonus e ulteriori domande stanno arrivando in questi giorni per la seconda tranche di aiuti riferiti al trimestre giugno / luglio / agosto.
Per molti la domanda adesso è: quando saranno erogati i fondi? I tempi, questo è certo, non saranno rapidissimi. Gli uffici regionali si sono attivate per compiere delle prime verifiche su quanto autodichiarato dai titolari delle imprese e dai liberi professionisti. Considerato il tipo di dati forniti e l'alto numero di istanze inoltrate tramite la piattaforma regionale dedicata, ci vorrà del tempo per portare a termine il passaggio e per la successiva approvazione della liquidazione. Si parla probabilmente di alcuni mesi. Dal centralino della Regione la risposta fornita è che l'erogazione avverrà entro la fine dell'anno.
Le liquidazioni andranno in ordine cronologico di presentazione della domanda, quindi i primi ad inviare la richiesta saranno anche i primi a vedersi accreditate le somme.
Marco Camilli