In Valle d'Aosta il primo Starlight Stellar Park d'Italia

La certificazione assegnata a Lignan, sede dell'Osservatorio astronomico regionale

 

cieloNUS. La frazione di Lignan a Nus, sede dell'Osservatorio astronomico della Valle d'Aosta, ha ottenuto un riconoscimento internazionale che la pone come uno dei migliori luoghi al mondo per ammirare la volta stellata. Si tratta della certificazione Starlight Stellar Park della Fundación Starlight dell’Istituto di Astrofisica delle Canarieed, riconosciuta dall'Unesco.

Come spiega la Fondazione Clément Fillietroz, che gestisce l'osservatorio astronomico, la Starlight Stellar Park è qualifica analoga a quella di un parco naturale, ma riguarda la parte superiore del nostro orizzonte, la volta celeste. Grazie al Progetto "Exo/Eco" sono stati promossi interventi che, pur illuminando la frazione, mantengono buio il cielo di Lignan e permettono di godere di una meravigliosa visione a occhio nudo e al telescopio. Il merito è dei nuovi lampioni dotati di corpi illuminanti a stato solido che consentono un notevole risparmio energetico ed allo stesso tempo evitano la dispersione della luce verso l'alto che provoca l'inquinamento luminoso.

"Siamo orgogliosi che Lignan sia il primo Starlight Stellar Parkin Italia", dice il direttore della Fondazione, Jean Marc Christille. "È stato un percorso lungo e complesso, i cui passi inizialirisalgono addirittura al 2009, quando l'allora direttore, il prof. Enzo Bertolini, venne a conoscenza della Starlight Initiative. Anni dopo siamo riusciti a portarlo a compimento grazie al Progetto europeo “Exo/Eco”, che si conclude a fine settembre dopo oltre tre anni di lavoro e nonostante le recenti difficoltà dovute all’emergenza sanitaria".

La certificazione sarà consegnata simbolicamente alla comunità il prossimo 19 settembre in occasione della presentazione al pubblico del Planetario di Lignan, completamente rinnovato nel sistema di proiezione digitale a tutta cupola. Merito anche in questo caso del Progetto “Exo/Eco". Il direttore della Fondazione Jean Marc Christille la riceverà da Nicolò D'Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, il principale ente di ricerca del nostro Paese per lo studio dell’universo, e da Fabio Falchi, presidente di CieloBuio, associazione no-profit per la protezione dell'ambiente notturno e tra i maggiori esperti di inquinamento luminoso in campo internazionale.

 

 

Clara Rossi

 

 

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