Oggi entra in vigore l'ordinanza n. 468 firmata dal presidente Lavevaz su spostamenti notturni, esercizi commerciali e scuola
AOSTA. Entra in vigore oggi, 31 ottobre, l'ordinanza n. 468 firmata dal presidente della Regione Erik Lavevaz sulle nuove misure in vigore sul territorio della Valle d'Aosta per contrastare la diffusione del virus Covid-19.
Coprifuoco dalle ore 21
L'ordinanza, in vigore fino al 24 novembre (scaricabile qui), introduce il coprifuoco con divieto di spostarsi dalle ore 21 alle ore 5 se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza. Ritorna quindi l'uso dell'autodichiarazione (scaricabile dal sito del Ministero dell'Interno) per spiegare i motivi dello spostamento in orario notturno.
Esercizi commerciali dal dettaglio
Riguardo agli esercizi commerciali al dettaglio della piccola e grande distribuzione il provvedimento permette l'accesso ad un solo componente per nucleo familiare con possibilità di accompagnatori solo in determinate condizioni (età e salute psicofisica delle persone), l'accesso limitato per una persona per i locali di meno di 40 mq e gli ingressi contingentati per rispettare il numero massimo di persone (da indicare in un cartello visibile al pubblico) che possono trovarsi contemporaneamente nelle attività. Rimangono gli obblighi di rispettare il distanziamento fisico, di indossare la mascherina, di utilizzare i gel disinfettanti.
Scuola
Per quanto riguarda la scuola, l'esecutivo fornirà istituzioni scolastiche della Regione d'intesa con la Sovrintendenza e con i dirigenti delle istituzioni scolastiche su "criteri volti a definire forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica digitale integrata, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie sull'andamento epidemiologico nel territorio regionale e tenendo conto della specificità del territorio regionale e delle caratteristiche delle istituzioni scolastiche della regione, nel rispetto dei diriti dei disabili".
Il mancato rispetto dell'ordinanza sarà sanzionato in base al decreto legge n. 19 del 25 marzo.
Marco Camilli