Cgil, Cisl e Uil: la pubblica amministrazione è in sofferenza

Oggi lo sciopero del pubblico impiego non condiviso da tutti i sindacati. 'La pandemia non può togliere i diritti alle persone'

 

SindacatiAOSTA. Giornata di sciopero del pubblico impiego oggi in tutta Italia e anche in Valle d'Aosta. Cgil, Cisl e Uil  sono sullo stesso fronte e questa mattina si sono riuniti per un presidio sotto Palazzo regionale ad Aosta per chiedere alle istituzioni di essere ascoltati.

Ramira Bizzotto, segretario generale Uil Valle d'Aosta, sottolinea: "Scioperiamo non solo per una questione economica, ma soprattutto per migliorare i servizi della pubblica amministrazione, per avere più sicurezza, più stabilità, più personale e più strumenti per fornire i servizi ai cittadini".

La situazione della Valle d'Aosta, afferma la sindacalista Uil, è "molto difficile. Abbiamo un servizio minimo essenziale sotto organico in ospedale. Per questo abbiamo promosso in questa fase una raccolta fondi di solidarietà da devolvere al Banco Alimentare (). Oltretutto sono venute a mancare le basi della corretta relazione sindacale. La legge regionale interviene sui contratti e crea disparità di trattamento tra dipendenti della Regione e dei Comuni".

Le fa eco il segretario regionale di Fp Cgil, Igor De Belli, che risponde anche alle critiche del Savt e del NurSind sul momento scelto per scioperare. "Qui in Regione, come a livello nazionale, è in discussione il bilancio di previsione, quindi avevamo possibilità di scioperare solo in questo periodo per sollecitare le nostre controparti ad immaginare qualcosa in più in termini di aumento del personale. Tutte le pubbliche amministrazioni e la sanità sono in sofferenza", prosegue De Belli. L'obiettivo adesso è un "adeguamento contrattuale dignitoso. Dovevamo aspettare la fine della pandemia per fare questo sciopero? L'occasione è oggi perché oggi sono in discussione delle leggi di bilancio".

Il 10 dicembre è previsto un incontro a Roma tra le tre confederazioni sindacali e il ministro della pubblica amministrazione Fabiana Dadone. "Un intervento tardivo", commenta per la Cisl Fp Paolo Decembrino. "Eravamo in stato di agitazione dal 20 ottobre: il governo aveva tutto il tempo per convocare i sindacati. Ha scelto il giorno successivo allo sciopero". 

Sulle critiche degli altri sindacati Decembrino aggiunge: "Il Savt vive la situazione solo a livello locale. Questo non è uno sciopero per dividere categorie e lavoratori e la pandemia non può togliere i diritti alle persone. Siamo solidali con coloro che oggi stanno male, ma le problematiche che ci stiamo portando dietro da anni è giusto che vengano finalmente affrontate".

 

Marco Camilli

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075