I dipendenti della Cervino: noi vittime di un'Italia 'arrabbiata e invidiosa'

I lavoratori difendono il presidente dimissionario Zanetti: 'ha dimostrato capacità, competenze e sensibilità per svolgere tale ruolo'

 

CerviniaVALTOURNENCHE. La Cervino Spa è stata vittima di una "Italia arrabbiata e ormai invidiosa di qualsiasi normalità" e di una vendetta personale. I dipendenti della società partecipata regionale che gestisce gli impianti del comprensorio sciistico ai piedi del Cervino si schierano così dalla parte del presidente dimissionario Matteo Zanetti.

Ieri, quando le dimissioni di Zanetti erano ancora una ipotesi, i dipendenti in servizio della Cervino hanno scritto e firmato una lettera indirizzata al presidente della Regione Lavevaz, agli assessori regionali Bertschy (impianti a fune) e Caveri (società partecipate) oltre che a Finaosta, sindaco di Valtournenche e Avif difendendo l'operato del presidente. Partendo dall'inaugurazione della (brevissima) stagione sciistica a fine ottobre fino al caso dei giorni scorsi della webcam sulle piste offuscata, i lavoratori in servizio dicono la loro su quanto accaduto.

Il giorno di apertura, a fine ottobre, è ricordato per le immagini che mostrano gli sciatori ammassati davanti alla biglietteria. I lavoratori della Cervino però spiegano: "La nostra società si è preparata, secondo quanto previsto dal protocollo per il contrasto del Covid, nell'esercizio degli impianti di risalita durante la stagione invernale, peraltro approvato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta. Ognuno di noi - affermano i dipendenti firmatari - ha fatto quanto possibile per mantenere in sicurezza lo svolgimento delle operazioni di apertura e, inoltre, si è deciso internamente di restringere le maglie del protocollo in vigore (misurazione temperatura alla partenza e per l’ingresso alle casse, capienza delle cabine ridotte all’80% ecc... ). Tuttavia, in quanto primi protagonisti in una Italia arrabbiata e ormai invidiosa di qualsiasi normalità, i risvolti mediatici ci hanno penalizzati e travolti, ma sono stati tendenziosi e spesso fomentati dai celebri leoni da tastiera".

"Tutto ciò - si legge ancora nella lettera - avveniva a 24 giorni dall'insediamento di un nuovo presidente, che noi abbiamo visto impegnarsi quotidianamente e duramente, cercando anche un confronto costruttivo con ogni reparto aziendale e che ci ha coinvolti nella gestione delle difficoltà del momento".

Gli atleti che hanno usufruito delle piste nelle ultime settimane "ci hanno confermato che la gestione delle piste e del comprensorio" sono state "impeccabili", poi è arrivato il caso della webcam offuscata. I dipendenti della Cervino definiscono quanto accaduto una "aggressione mediatica a causa di un post su facebook ripreso dal quotidiano La Stampa e proveniente da un soggetto assiduo frequentatore del comune di Valtournenche, che probabilmente si ritiene offeso di non poter sciare".

Con la lettera gli oltre cento lavoratori della società chiedevano "di supportare e spronare il nostro presidente a continuare il difficile mandato, che coraggiosamente ha accettato di assumere nonostante il periodo emergenziale in corso. In questo breve periodo ha dimostrato di possedere le capacità, le competenze e la sensibilità per svolgere tale ruolo di non facile esecuzione". 

Le dimissioni di Zanetti sono arrivate nelle ore successive.

 

 

M.C.

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075