La Corte costituzionale si è pronunciata: 'spetta allo Stato, non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia'
AOSTA. Le misure di contrasto della pandemia da Covid-19 sono di competenza dello Stato e non delle Regioni. Con questa motivazione la Corte Costituzionale ha accolto l'impugnativa del Governo contro la legge regionale "anti-Dpcm".
Oggi la Corte si è riunita in camera di consiglio per esaminare nel merito l'impugnativa decisa dal Governo Conte contro la legge 11/2020, già sospesa con ordinanza cautelare a gennaio.
"Il ricorso è stato accolto, limitatamente alle disposizioni con le quali la legge impugnata ha introdotto misure di contrasto all’epidemia differenti da quelle previste dalla normativa statale", annuncia l'ufficio stampa della Corte costituzionale in attesa delle motivazioni della sentenza che saranno depositate nelle prossime settimane.
"La Corte ha ritenuto che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale".
E.G.