Gli abitanti della Valle d'Aosta sono meno di 124mila. Sempre in calo le nascite e l'età media è in costante aumento
La Valle d'Aosta continua a perdere abitanti. Le nascite diminuiscono e l'età media aumenta e l'unico fattore di aumento demografico, l'immigrazione, sta rallentando. Sono dati «preoccupanti» secondo il capo dell'Osservatorio economico e sociale valdostano Dario Ceccarelli.
Il punto sulla situazione demografica valdostana è stato fatto in occasione della Giornata dell'Economia, appuntamento utile per tirare le somme sull'andamento economico e sociale della Valle d'Aosta.
La straordinarietà dell'anno 2020, devastante dal punto di vista economico, si riflette inevitabilmente sulla situazione demografica. Anche se, a ben vedere, i dati negativi del 2020 sono in linea con l'andamento registrato ormai da diversi anni.
Illustrando il quadro demografico attuale, Ceccarelli ha segnalato anzitutto il calo costante della natalità. Meno di 800 le nascite avvenute nel 2020, mentre nel 2014 erano più di 1.100. Per il capo dell'Osservatorio regionale questa drastica diminuzione avrà «un effetto immediato già nel breve periodo».
I flussi migratori frenano, soprattutto quelli ingresso, e non sono più sufficienti per compensare la diminuzione della popolazione e il suo progressivo invecchiamento. A inizio 2021 la Valle d'Aosta conta meno di 124mila abitanti. In un decennio la popolazione è invecchiata di 3 anni e oggi l'età media dei valdostani supera i 46 anni.
La popolazione in età lavorativa è sempre meno: oggi circa il 63%, cioè 78mila persone, mentre un decennio fa erano 82.700. Il calo in questi pochi anni è del 5,6% e non vi è alcun cenno di inversione di tendenza.
E.G.