Commissariata l'Aido Valle d'Aosta. La presidente Borgnino: 'atto inaccettabile'

Consegnate le chiavi della sede di Aosta al commissario nominato dalla Giunta nazionale

 

La decisione dell'Aido di commissariare la sede regionale della Valle d'Aosta si è concretizzata venerdì scorso con la consegna delle chiavi della sede di Aosta, in via San Giocondo, al commissario nominato dalla Giunta nazionale dell'associazione. Insieme ai vice presidenti Severino Cubeddu e Daniele Scano, la presidente uscente Paola Borgnino ha consegnato anche la documentazione e non nasconde la contrarietà alla scelta del commissariamento.

«La consegna delle chiavi - dice Borgnino - è stato un atto doloroso per tutto il direttivo composto ancora, fra gli altri, dai soci fondatori cito con affetto Odilla Stevanon, Anna Maria Bosco, Graziella Muraro, l'infaticabile Pier Giorgio Janin che tanto si è adoperato negli anni per sostenere l’associazione e non si è arreso neanche adesso».

La presidente uscente difende l'operato della sede valdostana e ritiene il commissariamento «inaccettabile».

«La decisione del commissariamento  - spiega l'Aido - è a nostro parere da considerarsi un gravissimo sopruso nei confronti di chi, fin dal 1975 ha costituito l'associazione regionale senza avere gruppi comunali per le caratteristiche territoriali che ci contraddistinguono dal resto d’Italia. La nostra posizione è stata determinata da motivazioni ben evidenti e precise che, dalla sede centrale sono state ignorate, come il numero ridotto della popolazione rispetto alle altre Regioni, la presenza di un unico servizio socio-sanitario, l’oggettiva difficoltà nel reperire nuovi volontari attivi in un territorio già ricco di associazioni di volontariato».

«Ringrazio le massime autorità istituzioni regionali che ci sono state vicino, tutte le forze politiche che nell’occasione della discussione in Consiglio Regionale all’unanimità hanno riconosciuto il nostro onesto impegno e stanno ancora lavorando per risolvere questa ingiusta situazione», riprende la presidente uscente. « Agli oltre 6.200 iscritti all’Aido Valle d'Aosta rivolgo la mia piu’ sincera gratitudine per aver scelto di dire sì alla donazione di organi che resta uno degli atti piu’ belli ed altruisti da compiere».

 

 

Clara Rossi

 

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