Apre a Brissogne il nuovo centro di trattamento dei rifiuti EnVal

L'impianto, a regime dal 2022, renderà la Valle d'Aosta autonoma nella gestione dei rifiuti per 15 anni

 

Impianto EnVal

Inaugurato EnVal, il nuovo centro di trattamento dei rifiuti di Brissogne: il progetto nato nel 2019 permette alla regione Valle d’Aosta di essere totalmente autonoma nella gestione dei rifiuti per i prossimi 15 anni. «Dopo due anni di riorganizzazione da lunedì procederemo con le operazioni di verifica e collaudo per essere a regime dal 1° gennaio 2022. La nostra concessione avrà termine il 31 dicembre 2036», dichiara il Direttore Tecnico Matteo Millevolte.

L’impianto è salutato con grande entusiasmo dal vicepresidente della Regione Valle d’Aosta e assessore alle Attività Produttive, Luigi Bertschy, dal sindaco di Brissogne, Bruno Menabreaz, dal presidente di EnVal S.r.l. Antonio Romei, e dal presidente di Rea Dalmine Marco Sperandio. Un entusiasmo pienamente condiviso da Millevolte che però tiene a sottolineare: «Siamo in ritardo. In Italia impianti come quello di Enval ci sono già in molte regioni. La necessità è quella di un’azione sempre più combinata che incrementi il valore della raccolta differenziata stimolando il cittadino ad attivare comportamenti che non producano rifiuti e che favoriscano il riutilizzo dei materiali».

Sono 16 i milioni investiti per la creazione del nuovo impianto, esteso ad oggi su 10 ettari e con un impiego di 38 persone, 8 impiegati e 30 operativi. Gli obiettivi perseguiti sono essenzialmente quattro, secondo quanto illustrato da Millevolte: dotare di un sistema di pretrattamento il rifiuto indifferenziato secondo le direttive del 2003, colmando così il gap tecnologico e normativo di cui la Valle soffriva; preservare la vita della discarica con operazioni finalizzate a rallentarne il riempimento; incrementare i presidi ambientali, tutti all’interno di capannoni chiusi; smaltire il percolato in Valle e non più in Piemonte, come è stato fatto finora. Obiettivi perseguiti attraverso un’ottica fondata sull’economia circolare, ovvero quel modello che permette a un sistema di rigenerarsi in questo modo garantendo la sua sostenibilità ambientale economica e sociale.

Con EnVal la valorizzazione dei rifiuti consente il reinserimento della gran parte di questi ultimi nel sistema economico e una riduzione del 10% all’anno del volume dei rifiuti in discarica. Il trattamento dei rifiuti è a freddo ed è stato realizzato un impianto di trito-vagliatura dell’indifferenziato, che in Valle ha una media di 24000 tonnellate all’anno e rispetto al quale si mira al dimezzamento. Inoltre è stato costruito un nuovo sistema di selezione del multimateriale a prevalente base plastica, anche se Millevolte sottolinea: «nel multilaterale che riceviamo la frazione estranea è del 30%». Rilevante, infine, il recupero del biogas prodotto dai rifiuti che è trasformato in energia e calore.

Impianto EnVal

A tagliare il nastro, assieme a Menabreaz, c’è la sciatrice valdostana Sophie Mathiou, campionessa mondiale juniores nello slalom che è stata scelta come madrina per l’occasione: «sono molto contenta di essere qui oggi. Questo è un progetto utile alla montagna, alla natura, alla neve». L’evento è poi proseguito con una tavola rotonda.

 


Veronica Pederzolli

 

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