In vista delle festività il presidente della Regione chiede «comportamenti virtuosi» per limitare i contagi
Si è riunita oggi l'Unità di supporto e di coordinamento per l'emergenza Covid-19 per fare il punto della situazione dei contagi in Valle d'Aosta in vista delle festività di fine anno. La nota positiva è il buon andamento della campagna vaccinale, però rimane la preoccupazione per la possibilità che la quarta ondata si traduca in nuove restrizioni.
«I numeri relativi al contagio sono ancora alti e dobbiamo assumere comportamenti virtuosi che contrastino questa tendenza», commenta il presidente della Regione, Erik Lavevaz. «In questo periodo in cui le occasioni di socialità e di festa si intensificano sia in ambito familiare, conviviale e anche nei luoghi di lavoro, occorrono senso di responsabilità e alto livello di attenzione: vanno adottate scrupolosamente le misure di distanziamento e di prevenzione contro la diffusione del Covid», aggiunge.
Fondamentale è la vaccinazione contro il virus. Ancora Lavevaz: «l'87 per cento delle persone ricoverate all'ospedale Parini non è vaccinato e i non vaccinati hanno un rischio di ricovero 12 volte superiore» rispetto a chi ha ricevuto il vaccino.
La campagna in Valle d'Aosta sta in questo periodo proseguendo a ritmo serrato. In media i centri di somministrazione inoculano un migliaio di dosi, con punte di 1.500, superando del 30% gli obiettivi prefissati.
«Lo sforzo organizzativo messo in atto è straordinario - evidenzia il presidente della Regione -, anche attraverso l’ampliamento gli orari dei centri vaccinali e l’attivazione di un servizio di drive-in i cui primi riscontri sono positivi».
«La priorità - conclude Lavevaz - rimane la tutela dei soggetti più deboli della nostra comunità. In particolare degli anziani nelle nostre case e nelle strutture, in cui, pur garantendo la possibilità delle visite dei familiari, dovranno essere valutate nuove precauzioni».
Elena Giovinazzo