Una pandemia che sfianca i più deboli e rende i forti più potenti
Domani saremo nel 2022. Per chi, come me, è nato nel lontano 1957, il 2022 sembra una data da film di fantascienza. Mentre gli accadimenti che ci travolgono ricordano la trama di un film del terrore.
Non entro nelle polemiche quotidiane "vaccino sì" o "vaccino no". Chi vi scrive si è fatto tre vaccini, ma questo non fa di me un saggio e chi non si è vaccinato un folle. Quello che che sta gettando nel caos l'intera popolazione mondiale è l'incertezza "il dire e non dire".
Il mio augurio a tutti voi amici lettori è quello di vivere un 2022 durante il quale il male venga spazzato via e il potere non sia più forte del nostro amore per la libertà, nostro diritto inalienabile.
Auguri e 2022 sorrisi ad ognuno di voi.
Marco Camilli