Resi noti i nomi dei candidati al premio per l'opera di particolare rilievo
Chiude in positivo la prima giornata di questa inedita versione primaverile della Fiera di Sant'Orso di Aosta.
Secondo i dati resi noti dalla Regione il sistema di conteggio ha rilevato, fino alle ore 17, circa 83mila passaggi. A questi vanno sommati 9mila circa accessi nel Padiglione enogastronomico di piazza Plovues e 4.900 ingressi all'Atelier des Métiers in piazza Chanoux.
«La scelta presa a gennaio di non rinunciare alla Millenaria, ma di rinviarla di qualche mese non è stata facile e non è stata presa a cuor leggero; la grande festa di oggi è la dimostrazione che avevamo tutti bisogno di questo evento», commenta l'assessore alle attività produttive, Luigi Bertschy. «La Valle d'Aosta sta cercando di ripartire, di lasciarsi alle spalle le difficoltà della pandemia; la Fiera di Sant’Orso è un messaggio forte rivolto al futuro».
Dieci candidati al premio La Saint-Ours
Sono resi noti i nomi dei dieci candidati al premio per l'opera di particolare rilievo del settore dell'artigianato tradizionale. Gli artigiani indicati sono Giuseppe Binel, Cesare Bottan, Bruno Brunodet, Fernando Casetta, Giuseppe Crestani, Guido Diemoz, Marco Joly, Angelo Orlini, falegnameria Quinson e Sebastiano Yon.
Elena Giovinazzo