La struttura voluta dalla Diocesi avrebbe dovuto aprire in questo periodo, ma i lavori sono bloccati da tempo
La Casa della Carità in corso di realizzazione nella ex prevostura dietro alla cattedrale di Aosta non sarà pronta nei tempi stabiliti. I lavori finanziati anche tramite 8 per mille e donazioni dei fedeli sono ancora lontani dall'essere completati e, allo stato attuale, non c'è una nuova data di conclusione.
«Mi spiace perché è un'opera sociale importante», dice il vescovo Franco Lovignana a poco meno di due anni di distanza dalla presentazione ufficiale dell'intervento che si sarebbe dovuto concludere proprio in questo periodo.
Una volta pronta, la Casa della Carità raggrupperà in un unico luogo i diversi servizi offerti dalla Caritas: mensa, ambulatorio, docce, spazi di ascolto e aiuto e anche alloggi di emergenza. La strada è però ancora lunga e al momento è bloccata da alcuni ritrovamenti archeologici. Un avvenimento prevedibile vista la collocazione dell'ex prevostura e la sua storia, ma che ha finito per arrestare l'intero progetto perché il cantiere fermo impedisce di allestire alcuni ponteggi e continuare la ristrutturazione nelle aree non interessate dai ritrovamenti.
«Avevo sperato che il San Grato di quest'anno fosse anche la data d'inaugurazione della Casa di Carità, non so nemmeno se lo sarà quello dell'anno prossimo», il commento del vescovo in occasione della conferenza di presentazione degli orientamenti pastorali 2022/2023.
redazione