Rapporto Isema - Qualivita sul peso delle filiere Dop e Igp nel settore agroalimentare italiano
Dalla Fontina al Jambon de Bosses al Lardo di Arnad fino al Fromadzo e al Genepy: le Dop e le Ipg della Valle d'Aosta valgono 52 milioni di Euro. Lo rileva il ventesimo rapporto sulla Dop Economy realizzato da Ismea-Qualivita sulla filiera Dop e Igp nelle regioni italiane.
La filiera delle produzioni di qualità riconosciute ha un peso pari al 31 per cento sul totale dell'agroalimentare valdostano. Significa che poco meno di un terzo dei ricavi del settore provengono da questa filiera. E' una delle percentuali più alte tra le regioni, dopo Friuli Venezia Giulia (63 per cento), Veneto, Trentino - Alto Adige e al pari con l'Emilia-Romagna.
A livello nazionale Dop e Igp pesano per il 21 per cento sull'agroalimentare. Nel 2021 in particolare la Dop Economy ha raggiunto un valore complessivo alla produzione pari a 19,1 miliardi di euro (+16,1% su base annua) e un export da 10,7 miliardi (+12,8%).
C.R.