Idrogeno e trasporto pubblico e privato: le prime ipotesi per la Valle d'Aosta

Dal treno agli autobus alla produzione: cosa ipotizzano le prime linee di indirizzo elaborate su richiesta della Regione

 

Idrogeno

Riguarda l'idrogeno la nuova ipotesi di recupero dell'ex Multibox di Pollein. Negli anni l'area abbandonata è stata valutata per diversi usi, come la nuova sede del comando regionale dei Vigili del fuoco o della Regione. Ora si prospetta l'idea di un distributore per il rifornimento di idrogeno, il primo che sorgerebbe sul territorio della Valle d'Aosta.

L'ipotesi è contenuta nelle "Prime linee di indirizzo per la diffusione del vettore energetico idrogeno nel settore dei trasporti in Valle d'Aosta", la cui redazione è stata richiesta dall'amministrazione regionale.

Nelle ipotesi contenute in queste prime linee guida, l'area ex Multibox è indicata proprio come possibile primo distributore di idrogeno sul territorio valdostano aperto al pubblico. La realizzazione avverrebbe grazie a partenariati con operatori economici nell'ambito di un progetto nazionale per realizzare in tutta Italia 40 distributori di idrogeno.

Autobus

Nello scenario immaginato dalle linee guida, la stazione di rifornimento di Pollein sarebbe utilizzabile per autoveicoli e autobus.  Per questi ultimi la proposta è di procedere con la sostituzione di «diversi veicoli ogni anno». In media un autobus a idrogeno costa tra i 500 e i 600 mila euro e in Valle d'Aosta il parco circolante è composto da circa 160 mezzi. I bus elettrici, evidenziano le linee guida, «possono essere utilmente impiegati solo su linee urbane senza pendenze eccessive», inoltre le basse temperature dell'inverno ne inficiano le prestazioni. Allo stesso tempo però gli autobus a idrogeno oggi in uso sono di tipo urbano e quindi sarebbe possibile sostituire solo una parte (piccola) del parco circolante. Per gli autobus a idrogeno adatti all'uso extra urbano (e alle pendenze delle strade valdostane) «sarà necessario attendere ancora un paio di anni».

Ferrovia

Mettendo da parte la tratta Aosta - Ivrea per la quale esiste il progetto di elettrificazione, rimane solo la Aosta - Pré-Saint-Didier. Il collegamento su binari con l'alta Valle però ha pendenze eccessive rispetto alla tecnologia oggi esistente per i treni alimentati a idrogeno. Per come stanno le cose adesso, dunque, la suggestiva idea di un treno "blu" che percorre il fondovalle valdostano è esclusa.

Produzione

Da dove proverrebbe l'idrogeno? Le linee guida indicano come «auspicabile» la realizzazione di «almeno un sito di produzione di idrogeno verde». Le possibilità suggerite per finanziare l'operazione sono due. Una è legata alle risorse del Pnrr tramite un bando in pubblicazione questo mese di dicembre relativo alla misura M2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica". La seconda fonte di finanziamento potrebbe essere il programma regionale Fesr nella parte di promozione delle energie rinnovabili. Secondo i calcoli effettuati, da Pnrr e Fesr si recupererebbero circa 18 milioni.

Non è precisato quanto potrebbe costare nel complesso il piano ipotizzato dalle "Prime linee di indirizzo".

 

 

Clara Rossi

 

 

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