Turcato a Roma incontra il viceministro Rixi. «Chiusure per lavori provocheranno problemi sull'intera industria»
«Mettere subito in cantiere la seconda canna del tunnel». Lo chiede Confindustria Valle d'Aosta a proposito delle lunghe chiusure del Traforo del Monte Bianco attese nei prossimi anni per lavori di manutenzione.
«Si parla di chiusure per tre mesi l'anno, per ben 18 anni consecutivi - evidenzia il presidente Francesco Turcato -. Purtroppo, questa decisione provocherà problemi sull'intera industria, visti i rallentamenti del traffico merci. Non dimentichiamo infatti che il Traforo del Monte Bianco è una via di comunicazione importantissima, una delle più rilevanti del nostro Paese, in entrata e in uscita, vitale anche per i settori commerciale e turistico».
In occasione del Consiglio Generale degli Industriali Italiani, il presidente della Confindustria valdostana ha incontrato a Roma i parlamentari valdostani Franco Manes e Nicoletta Spelgatti e, accompagnato dalla senatrice leghista, il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi per parlare proprio del raddoppio del traforo che collega Italia e Francia.
«Quello che auspichiamo - dichiara Turcato - è ridurre al minimo le chiusure e i conseguenti disagi. Per questo la realizzazione di una doppia via ci permetterebbe di sfruttare una possibile minaccia, trasformandola in un'opportunità».
La proposta di Confindustria Valle d'Aosta è già stata condivisa con il presidente degli industriali italiani Carlo Bonomi.

La senatrice Spelgatti, il viceministro Rixi, il presidente e il direttore generale di Confindustria VdA Turcato e Lorenzetti
Clara Rossi