Il vescovo mons Lovignana invita i fedeli a «pregare per il defunto perché il Signore lo accolga presso di Sé»
Mercoledì 4 gennaio si svolgerà una speciale celebrazione di suffragio per papa Benedetto XVI, deceduto all'età di 95 anni. La funzione si terrà alle ore 18 nella Cattedrale di Aosta.
In un messaggio il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, invita i fedeli a «pregare per il defunto perché il Signore lo accolga presso di Sé ricompensando le fatiche apostoliche di colui che si presentò al mondo al momento della sua elezione come "semplice, umile lavoratore nella vigna del Signore"».
Dei periodi di vacanza trascorsi in Valle d'Aosta il vescovo ricorda le parole che Benedetto XVI pronunciò nella Chiesa di Introd incontrando il clero il 25 luglio 2005 e poi nell'omelia ai Vespri in Cattedrale il 24 luglio 2009. In quell'occasione, ricorda il vescovo, «rispondendo alla domanda sul perché Cristo avesse dovuto soffrire per salvare il mondo, (papa Benedetto XVI, ndr) affermava: "Era necessario perché nel mondo esiste un oceano di male, di ingiustizia, di odio, di violenza, e le tante vittime dell'odio e dell'ingiustizia hanno il diritto che sia fatta giustizia. Dio non può ignorare questo grido dei sofferenti che sono oppressi dall'ingiustizia. Perdonare non è ignorare, ma trasformare, cioè Dio deve entrare in questo mondo e opporre all'oceano dell'ingiustizia un oceano più grande del bene e dell'amore. E questo è l'avvenimento della Croce: da quel momento, contro l'oceano del male, esiste un fiume infinito e perciò sempre più grande di tutte le ingiustizie del mondo, un fiume di bontà, di verità, di amore. Così Dio perdona trasformando il mondo ed entrando nel nostro mondo perché ci sia realmente una forza, un fiume di bene più grande di tutto il male che può mai esistere"».
redazione