Rivolta ad aziende e organizzazioni come proposta per favorire la conciliazione famiglia - lavoro e sostenere l'occupazione femminile
Promuovere la genitorialità condivisa per contrastare il calo demografico e dare alle donne l'opportunità di non dover scegliere tra figli e lavoro. Questo l'obiettivo di una "Dichiarazione di intenti" preparata dalla Consigliera di parità della Valle d'Aosta, Katya Foletto, e rivolta ad aziende, enti e organizzazioni.
Il testo è stato condiviso in occasione un formativo, Genitori uniti nel lavoro, organizzato con i consulenti del lavoro e Avvocati. Il documento elenca finalità e buone prassi per combattere la denatalità e promuovere la piena partecipazione delle donne alla vita lavorativa e sociale. Le premesse riportano in cifre la situazione valdostana, dove l'occupazione femminile è al 66% (quindici punti percentuali più rispetto alla media nazionale) e dove il lavoro part time è quattro volte più diffuso rispetto all'occupazione maschile. "Il part time può essere positivo per la conciliazione ma a volte si tratta di una scelta obbligata che non consente più il rientro a tempo pieno della lavoratrice, con ripercussioni sull'aspetto contributivo e pensionistico". Sommando a questo la difficoltà a trovare accordi di flessibilità con i datori di lavoro, specialmente nelle aziende più piccole che in Valle d'Aosta sono numerosissime, la maternità risulta "ancora un motivo di allontanamento dal lavoro".
La Dichiarazione della Consigliera di parità propone sei azioni per promuovere la conciliazione tra famiglia e lavoro: flessibilità in entrata e in uscita, smart-working con autonomia decisionale delle giornate, part time fruibili da entrambi i genitori, un tavolo della genitorialità per la gestione dei congedi parentali, welfare aziendale mirato e fascia oraria di occupabilità obbligatoria.
M.C.