I treni speciali per i visitatori nel 2024 non ci saranno. Bertschy: dovremo farci trovare pronti
Ultimi giorni di servizio per la linea ferroviaria Aosta-Ivrea. I lavori di elettrificazione inizieranno la prossima settimana e da mercoledì 3 saranno operativi i bus che sostituiranno i treni durante i tre anni di chiusura della ferrovia. Il servizio dei bus è organizzato per essere il più fedele possibile a quello dei treni. A questo scopo saranno impegnati 99 mezzi che dovranno garantire almeno la stessa capienza dei convogli ferroviari. La prima fase del servizio sostitutivo sarà sotto costante monitoraggio per capire se ciò che è stato organizzato sulla carta funziona bene nella realtà quotidiana dei pendolari.
Uno dei punti su cui mancano ancora però delle risposte riguarda l'organizzazione del trasporto nei periodi di maggiore afflusso verso la Valle d'Aosta e Aosta. Il primo, grande, banco di prova sarà la Fiera di Sant'Orso. Per ogni edizione della millenaria Trenitalia attivava dei treni speciali per far fronte all'importante aumento dei viaggiatori. Con lo stop dei treni, il problema dell'afflusso andrà risolto diversamente. In quale modo, però, ancora non è chiaro.
L'assessore Luigi Bertschy, competente sia per i trasporti sia per la Fiera di Sant'Orso, ne ha parlato nel corso dell'incontro informativo organizzato a Verrès. «La Fiera è dietro l'angolo - ha detto - e abbiamo la necessità di fare in modo di essere organizzati per quel momento, in termini di servizio pubblico, per dare una risposta. Portare su Aosta un maggiore traffico di auto private è negativo. L'obiettivo è provare a fare qualcosa di straordinario».
«Bisogna immaginare qualcosa che sostituisca i treni straordinari», ha aggiunto il responsabile del servizio ferroviario. «Dobbiamo trovare un'idea diversa, oppure avremo un volume significativo di autobus» che per Aosta si trasformerebbe in «un problema logistico. Al mattino ci troveremmo con una batteria di 9 pullman in arrivo ad Aosta: aggiungerne altri 4 sarebbe un problema». Serviranno quindi dei ragionamenti a parte per la Fiera di Sant'Orso. «Intanto - ha aggiunto - partiamo con quello che abbiamo organizzato per capire se stiamo ragionando su una base solida. Dopodiché faremo tutte le valutazioni».
Elena Giovinazzo
