Informata la Sovrintendenza agli studi. L'insegnante rischia un provvedimento disciplinare
"Se c'è una tipologia di studenti a cui darei volentieri fuoco, come a Giovanna D'Arco, be'... Les (Liceo economico sociale, ndr) è la sigla giusta". Scoppia la polemica su un post pubblicato su Facebook, sul proprio profilo pubblico, da un docente che insegna al Liceo delle scienze umane e scientifico "Regina Maria Adelaide" di Aosta.
Il messaggio è datato 22 dicembre, ma solo dopo è stato notato da un ex alunno del Les e segnalato. Il post è stato cancellato ma, come si sa, ciò che viene pubblicato sul web non scompare. Le frasi offensive sono infatti state immortalate da uno screenshot che si è diffuso velocemente arrivando fino alla sovrintendente regionale agli Studi, Marina Fey, quindi al dirigente scolastico. Il professore adesso rischia un provvedimento disciplinare.
Il messaggio su Facebook commentava il comportamenti degli studenti di una classe che l'insegnante aveva seguito per un'ora di supplenza: ragazzi "incapaci di accettare la più elementare norma di comportamento - si leggeva -, perché in famiglia non ne hanno mai ricevuta nessuna. E visto che i termosifoni accesi in questa scuola non li ho mai sentiti, una classe che in questa stagione tenga tutte e quattro le finestre aperte per 50 minuti non è composta da studenti, ma da emerite teste di ca**o. Spero che trascorrano il 2024 con una broncopolmonite fulminante".
"Non è cambiato nulla rispetto a otto anni fa, quando ci insegnavo io - scriveva ancora il prof - "Incapaci di star seduti, incapaci di accettare la più elementare norma di comportamento, perché in famiglia non ne hanno mai ricevuta nessuna".
Marco Camilli