Contributi ad allevatori, la Corte dei Conti interpella la Commissione europea

Il danno erariale intanto passa da 4 a 2,9 milioni di euro

Palazzo regionaleLa Commissione europea è chiamata a esprimersi sulla questione dei contributi regionali erogati all'Arev oggetto di accertamenti da parte della procura della Corte dei Conti della Valle d'Aosta.

In base alle contestazioni della procura contabile, i contributi sarebbero configurabili come aiuti di Stato concessi illegalmente. La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, intervenendo con una sentenza parziale e una ordinanza, ha stabilito però che l'eventuale compatibilità con il mercato interno sia valutata dalla Commissione europea per almeno una parte dei premi genetici.

Allo stesso tempo la Sezione ha ridotto da circa 4 milioni a quasi 2,9 milioni l'importo del presunto danno erariale: la parte restante è considerata come contributi erogati in regime "de minimis".

I contributi su cui si è concentrata la procura contabile riguardano l'anno 2018 e le due Giunte regionali che li hanno approvati, per un totale di sedici politici. Tra loro anche il presidente della Regione Renzo Testolin, gli assessori Luigi Bertschy e Mauro Baccega, la senatrice Nicoletta Spelgatti e il presidente del Consiglio Valle Stefano Aggravi.

 


M.C.

 

 

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