Oltre 400 interventi in 62 Comuni. Formalizzata la richiesta a Roma di decretare lo stato di emergenza
Ammontano a circa 34,5 milioni di euro i danni stimati provocati dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Valle d'Aosta il 16 e 17 aprile scorsi. Lo fa sapere la Regione dopo aver formalizzato la richiesta al governo nazionale di decretare lo stato di emergenza.
La stima di 34,5 milioni di Euro è frutto di un quadro dei danni «basato su stime ancora parziali», spiega l'amministrazione regionale. «Andranno ancora valutate tutte le situazioni alle quote più elevate dove l’abbondante manto nevoso ancora presente e i numerosi eventi valanghivi non permettono ancora di fare le dovute valutazioni». Nel totale sono compresi 15,6 milioni per i soli primi interventi d'emergenza e somma urgenza a copertura di 200 interventi in 52 Comuni.
La richiesta inviata a Roma per lo stato di emergenza comprende «una prima valutazione delle necessità d’intervento su tutto il territorio con oltre 400 interventi, distribuiti su 62 dei 74 comuni della Regione».
Il forte maltempo ha causato danni praticamente su tutto il territorio con un lungo elenco di colate detritiche e di fenomeni gravitativi come la caduta di massi dovuto alla saturazione del suolo. Il report dell'evento spiega che sono stati calcolati picchi di 570 mm di pioggia caduti a Lillianes, 590 mm a Gressoney (lago di Seebna) e 410 mm a Pontboset. Più in generale nella zona al confine con il Piemonte e nella valle del Lys in particolare la media degli accumuli è stata di 300 mm mentre nel resto della Regione è stata di 150 mm in media, con i fenomeni più intensi nella notte tra il 16 e il 17 aprile.
Anomala anche la nevicata con oltre 10 cm di neve fresca caduta all'ora e una punta di 20 cm di neve all'ora nella valle del Lys. La neve ha imbiancato anche Aosta per effetto delle correnti più fresche e del vento debole proveniente da Ovest che ha abbassato anche di mille metri il limite delle zero termico.
I Comuni più interessati dai dissesti sono chiaramente quelli della valle di Gressoney, su tutti Fontainemore (18) e Perloz (17). Numerosi anche i dissesti segnalati a Roisan (15), Avise (11), Lillianes (11), Issogne (9), Antey-Saint-André (8), Aymavilles (8), Saint-Nicolas (7) e Quart (7).
Elena Giovinazzo