Ribaltata dal Consiglio di Stato la sentenza del Tar Valle d'Aosta sulla nomina di Davide Jaccod approvata dalla Giunta regionale
Il Consiglio di Stato ha annullato la nomina di Davide Jaccod, 44 anni, a direttore dell'Ufficio regionale del turismo della Valle d'Aosta. «Il candidato che ha ottenuto l'incarico» era «privo del requisito di idoneità previsto dal bando», è scritto nella sentenza pubblicata oggi che si esprime sul ricorso promosso da una candidata al posto, Anna Maria Careri.
Davide Jaccod era stato nominato dalla Giunta regionale a fine 2023 per la sua competenza in materia turistica. L'anno successivo il Tar della Valle d'Aosta aveva respinto il ricorso di Anna Maria Careri, confermando dunque la nomina, ma ora la sentenza è stata ribaltata. I giudici di Roma infatti hanno concordato con la tesi secondo cui Jaccod non aveva i requisiti per diventare direttore dell'Ufficio regionale del turismo. Era stato presidente e vice presidente di un'associazione di volontariato, incarichi che non possono essere considerati come esperienze dirigenziali richieste nel bando.
Secondo il Consiglio di Stato dunque Jaccod «poteva essere ammesso alla selezione in quanto giornalista pubblicista», tuttavia «non possiede il requisito di idoneità dell’esperienza dirigenziale, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lett. b), come invece ha ritenuto il Tar equiparando alla stessa la presidenza di un’associazione di volontariato senza scopo di lucro».
Careri aveva chiesto un risarcimento del danno per "perdita di chances". Il Consiglio di Stato ha stabilito che l'annullamento della nomina «costituisce anche risarcimento» in quanto la candidata «recupera la chance di poter risultare vincitrice della selezione, atteso che, escluso l'odierno controinteressato, non idoneo, la nuova valutazione andrà effettuata nel rispetto delle suesposte statuizioni, fra coloro che erano risultati legittimamente idonei a ricoprire l'incarico».
Marco Camilli