Alloggi per stagionali, approvato il ddl sul recupero di edifici esistenti

Voto quasi unanime del Consiglio Valle alla legge sul recupero di ex alberghi e altri edifici inutilizzati per alloggiare il personale delle imprese turistiche

 Albert Chatrian

Autorizzare il recupero di edifici esistenti, in particolare ex alberghi, per fornire alloggi ai lavoratori stagionali che incontrano spesso difficoltà nel trovare sistemazioni in cui risiedere durante i mesi di lavoro a condizioni economiche ragionevoli. Lo prevede il disegno di legge approvato mercoledì dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

L'aula ha anche votato a favore di un ordine del giorno sull'accesso alla gestione delle strutture per l'alloggio degli stagionali per una successiva proposta legislativa che risponda alle esigenze degli imprenditori emerse durante le audizioni.

Albert Chatrian (UV) ha ricordato che il provvedimento approvato cerca di risolvere una problematica che «ha riguardato inizialmente il personale delle imprese alberghiere per poi estendersi anche ad altre attività economiche presenti sul territorio regionale ricollegabili all'ambito turistico. Per contenere il consumo di suolo, il provvedimento prevede esclusivamente il riutilizzo di edifici esistenti, escludendo nuove costruzioni e rispondendo così anche alla necessità di riqualificare il patrimonio edilizio».

La legge ammette il recupero di strutture con destinazione turistico-ricettiva alberghiera cessate definitivamente e di altri edifici «previa modifica della destinazione in funzione dell’alloggio del personale». L'immobile riutilizzato, che può essere gestito da aziende anche associate tra loro, viene a quel punto classificato come complementare di aziende alberghiere attive e ciò consente di accedere ai mutui agevolati regionali per la riqualificazione delle attività turistico-ricettive e commerciali.

«Questo è un primo tassello - ha affermato Chatrian -, sarà necessario introdurre ulteriori misure per rendere la nostra regione attrattiva per i lavoratori e le lavoratrici che vorranno venire a prestare sul nostro territorio la loro indispensabile opera e professionalità, e, eventualmente, trasferirvisi con le loro famiglie. Alcune località di media montagna o della valle centrale, dove il costo delle abitazioni è più accessibile rispetto a quelle più turistiche, potrebbero così ritrovare nuova vitalità, anche demografica, grazie all’afflusso di persone in grado di colmare la carenza di manodopera locale».

Il ddl è stato approvato a larghissima maggioranza. Si è astenuto solo il gruppo Progetto Civico Progressista. Una delle critiche mosse è che il quale il disegno di legge è un intervento-tampone rivolto solo all'ambito alberghiero e tralascia settori - agricoltura, edilizia, sanità - che vivono problemi del tutto simili.

 


Elena Giovinazzo

 

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Privacy Policy

 

Cookie Policy

 

Termini e Condizioni

 

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075