La società della casa da gioco è stata perquisita e afferma di aver «offerto la più ampia collaborazione» agli inquirenti
La Casino de la Vallée è «al fianco delle istituzioni e delle forze dell'ordine nel contrasto alle attività illecite che hanno portato a questa indagine e aderisce con un forte impegno operativo e morale agli obiettivi dell’inchiesta con grande rispetto per le persone coinvolte, ma con altrettanto netta repulsione per i fatti indagati». E' quanto afferma in una nota la società di Saint-Vincent a proposito dell'inchiesta di procura di Aosta e Guardia di finanza che vede 33 indagati con accuse che vanno dalla corruzione al riciclaggio alle false fatture.
Questa mattina i finanzieri hanno perquisito anche la società valdostana, controllata della Regione, la quale «si è naturalmente messa a disposizione delle autorità investigative e ha offerto la più ampia collaborazione con il prioritario interesse di accertare ogni elemento che possa avere rilevanza ai fini dell’indagine».
Secondo quanto emerso dalle indagini, due funzionari della casa da gioco avrebbero partecipato alle sospette attività illecite riciclando somme frutto del pagamento di fatture false attraverso vincite false. Inoltre uno dei funzionari avrebbe simulato vincite per "ripulire", dietro compenso, ingenti somme di denaro portate da giocatori di tutta Italia.
La Casino Spa «si riserva ovviamente di agire legalmente - prosegue la nota - verso chi ha operato nei confronti della società in modo fraudolento o sleale al fine di ottenere i conseguenti risarcimenti economici e morali. La stessa società conferma altresì di aver agito sempre in ottemperanza alle normative esistenti in materia di prevenzione del riciclaggio come dimostrato dalle ispezioni, osservazioni e verifiche fatte in questi anni da parte degli organi di controllo interni ed esterni all’azienda».
Marco Camilli
