Un nuovo bando d'appalto per rilanciare l'utilizzo degli alpeggi comunali

 

Il modello favorisce le razze valdostane e la produzione di formaggi Dop e Pat

Alpeggio-montaAOSTA. Rilanciare l'utilizzo degli alpeggi comunali e favorire la turnazione tra operatori economici. Sono due obiettivi del nuovo bando di appalto elaborato da Celva e Regione per le 107 strutture di proprietà dei Comuni presenti in Valle d'Aosta.

«Finalmente ci sono dei criteri chiari e condivisi per affidare le gestioni degli alpeggi comunali» commenta Franco Manes, responsabile politico del progetto per il Consorzio degli enti locali.

Alcune delle nuove regole prevedono che gli allevatori portino nell'alpeggio mucche valdostane e che forniscano il latte necessario alla produzione di Fontina, Fromadzo e formaggi Pat (Produzione agroalimentare tradizionale). «Tutto il sistema ne beneficia - afferma Manes - perché si garantisce la gestione e la permanenza in alpeggio da parte delle aziende affidatarie nell'arco di tutti i mesi estivi, si favorisce la presenza di razze autoctone valdostane, si incentivano le produzioni locali di qualità e la filiera corta».

Il nuovo bando interessa potenzialmente 38 amministrazioni comunali ed è «frutto di una precisa volontà delle istituzioni e rappresenta il risultato della sinergia tra tutti gli attori del settore agricolo valdostano», aggiunge l'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali Renzo Testolin.

 

C.R.

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