Chiesto il potenziamento del servizio almeno nel periodo turistico
AOSTA. I piani di razionalizzazione dei costi che Poste Italiane intende attuare in tutta Italia prevedono la chiusura di oltre 400 uffici sul territorio nazionale. La Valle d'Aosta è al riparo da questa prospettiva, ma le esigenze di risparmio comporteranno comunque anche nella nostra regione una riduzione dei servizi che potranno essere compensate solo in parte dall'attivazioni di servizi come il kit del "portalettere telematico".
Per otto uffici in particolare le aperture settimanali infatti saranno ridotte. Toccherà ad Ayas e Champoluc, Bard, Challand-Saint-Victor, Doues, Fontainemore, Saint-Oyen e Torgnon.
La questione è stata affrontata in un incontro avvenuto stamane con i responsabili di Poste Italiane, il direttivo del Celva ed il presidente della Regione, che ha ricordato l'importanza dell'ufficio postale per i centri abitati di montagna e gli anziani. "Capiamo che ridurre i giorni di apertura va nella logica nazionale di Poste italiane per contenere i costi – ha affermato Augusto Rollandin – ma così si perde la funzione sociale della vostra azienda".
La riduzione degli orari interessa non soltanto i residenti perché riguarda anche alcune località turistiche. Dalla Regione è quindi arrivata la richiesta di potenziare l'attività delle Poste nei periodi di maggiore afflusso.
E.G.
