Caso Caccia, dopo 32 anni arrestato un presunto omicida

Caso Caccia, dopo 32 anni arrestato un presunto omicida

 

64 anni, panettiere di Torino, sarebbe tra i responsabili dell'uccisione del giudice

Si chiama Rocco Schirripa, ha 64 anni e fino a stamattina faceva il panettiere alla periferia di Torino. Secondo la procura di Milano è sospettato di essere uno degli assassini di Bruno Caccia, il procuratore capo di Torino ucciso trentadue anni fa con quattordici colpi di pistola sotto casa sua.

Schirripa, torinese di origini calabresi, avrebbe legami con la famiglia Belfiore, 'ndrina di Gioiosa Jonica con insediamenti nel nord Italia e in Francia. All'epoca della morte, il giugno 1983, Caccia indagava su una serie di trame criminali legate ai sequestri di persona e al racket. Nel 1993 il boss Domenico Belfiore fu conndannato come mandante di un omicidio che destò molta inquietudine. Il procuratore venne freddato in pochi minuti proprio quando aveva dato libertà alla scorta.

 

Clara Rossi

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