L'età media è di 45,3 anni. Diminuisce la speranza di vita
AOSTA. La Valle d'Aosta ha sempre meno abitanti. Colpa dell'aumento della mortalità e del tasso di natalità che non riesce a compensare i decessi.
La fotografia della situazione demografica regionale è stata scattata dall'Istat. I residenti al 1° gennaio 2016 risultano 127.000, di cui 119.000 italiani (93,1 per cento) e 9.000 stranieri (6,9 per cento), pari allo 0,2 per cento della popolazione italiana. Nel 2015 la Valle d'Aosta ha perso il 7,2 per cento degli abitanti, il calo più alto di tutte le regioni italiane subito dopo la Liguria (-7,9 per cento) a fronte della media italiana che si attesta a -2,3 per cento.
Il 2015, spiega l'Istat, è stato l'anno picco della mortalità. In Valle d'Aosta sono stati registrati 1.530 decessi contro i 1.289 con un incremento di 18,7 punti percentuali, il dato più alto di tutte le regioni. Più in generale le zone maggiormente interessate da questo incremento sono quelle del Nord-Ovest con Piemonte e Lombardia registrano incrementi, rispettivamente, del 10,1 per cento e del 10,6 per cento. Nel Centro, Toscana e Umbria mostrano un aumento del 10,3 per cento mentre nel Mezzogiorno un +10,7 si rileva in Campania.
A diminuire è anche la speranza di vita alla nascita rispetto al 2014, in Italia ed ancor più nella nostra regione. Il dato nazionale indica per gli uomini una speranza di vita di 80,1 anni (-0,2 sul 2014) e per le donne di 84,7 anni (-0,3). In Valle d'Aosta per gli uomini è si scende a 79 anni e per le donne a 84,1 anni con un calo, rispettivamente, dello 0,7 e 0,5 sul 2014.
L'analisi dell'Istat ha tenuto conto anche del tasso generico di natalità e del tasso di crescita naturale: il primo per la Valle d'Aosta è del 7,8 (la media nazionale è 8) e la seconda di -4,2 (-2,7 in Italia). Le donne straniere residenti nella nostra regione danno vita mediamente a 2,03 figli mentre le italiane a 1,36, inoltre l'età media del parto è di 29,1 anni per le prime e di 31,8 per le seconde.
"Lo scorso decennio è stato caratterizzato da cospicui flussi migratori verso l'Italia che hanno rappresentato il prevalente fattore demografico di crescita. Questa tendenza si sta progressivamente attenuando" spiega ancora l'Istat. Per la nostra Vallée il saldo migratorio totale, cioè la differenza tra iscritti e cancellati all'anagrafe, è pari a -3,1 mentre in Italia resta in territorio positivo, a +0,4.
Infine l'Istat apre una finestra sull'età della popolazione. In Valle d'Aosta il 13,7 per cento degli abitanti ha da 0 a 14 anni, il 63,5 per cento si colloca nella fascia 15-64 anni ed il restante 22,8 per cento supera i 65 anni. L'età media è quindi di 45,3 anni, più alta di quella italiana (44,6 anni) ed in linea con quella del Nord Ovest.
Marco Camilli