Nei prossimi mesi anche la Valle d'Aosta adeguerà le normative regionali alle nuove disposizioni
AOSTA. Anche in Valle d'Aosta è partito l'iter relativo al nuovo Codice dei contratti pubblici 2016 che è entrato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale martedì scorso. Il primo passo sarà informare e tenere aggiornati gli uffici pubblici, sia regionali che comunali, sulle novità già esistenti e su quelle che ancora devono essere definite. Pur trattandosi infatti di un testo composto da ben 220 articoli (il precedente ne aveva però un numero ancora maggiore), un'intera parte sarà regolata e ampliata dalle linee guida che l'Autorità Anticorruzione dovrà emanare a breve.
"Le novità del nuovo Codice - dice l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Baccega - si inseriscono nell'azione di razionalizzazione delle attività di programmazione, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici già avviata da tempo anche in relazione alla centralizzazione delle fasi di affidamento presso la Centrale Unica di Committenza per l'acquisizione di beni e di servizi e presso la Stazione Unica degli appalti per i lavori pubblici".
"Nei prossimi giorni - annuncia Baccega - saranno fornite con continuità agli enti locali e alle strutture regionali tutte le informazioni necessarie affinché non vi siano ritardi o rallentamenti dell'azione amministrativa".
Il passo successivo sarà l'adeguamento delle norme regionali al nuovo Codice. L'analisi inizierà "nei prossimi mesi" riferisce sempre l'assessore prima di aggiungere: "l'adesione all'impostazione del nuovo Codice consentirà un suo adattamento alla realtà valdostana, aumentando ulteriormente la sua capacità di venire incontro alle esigenze locali nel comune obiettivo di accrescere la qualità delle opere, la trasparenza e la flessibilità dell'azione amministrativa".
E.G.