Strage Orlando, l'Arcigay Valle d'Aosta denuncia silenzio delle istituzioni valdostane

 

Il presidente Tedesco: bandiera della pace sul Teatro romano per esprimere solidarietà alla comunità Lgbt

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AOSTA. "Siamo tutti #Charlie, siamo tutti #Bruxelles ma nessuno dei vertici regionali è #Orlando o #LGBT". E' la critica mossa da Samuele Tedesco, presidente dell'Arcigay Valle d'Aosta, all'assenza di dichiarazioni da parte delle istituzioni regionali sulla strage compiuta in un locale gay a Orlando, in Florida, in cui hanno perso la vita 49 persone.

"Dopo gli attentati di Parigi e di Bruxelles, sui quali i nostri vertici regionali si sono più volte espressi in cordoglio, troviamo un silenzio delle istituzioni di fronte all'ennesimo attentato terroristico perché riguardante una precisa comunità, la comunità gay" dichiara Tedesco. "Non esistono cittadini di serie A e di serie B. Dobbiamo anche noi, nel nostro piccolo, dimostrare di non aver paura, di non aver pregiudizi e di non cadere nel silenzio a cui queste forze estremiste vogliono farci stare. Illuminiamo, sulla scia di altre città mondiali, il nostro Teatro Romano, simbolo ed eredità della cultura valdostana, con il colori della bandiera rainbow. I colori della bandiera della pace, infatti, sono il gesto più significativo per veicolare un messaggio di amore, solidarietà e vicinanza alla comunità LGBT" conclude il presidente dell'Arcigay valdostana.

 

E.G.

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