La mobilitazione per salvaguardare il valore del contratto nazionale di lavoro
AOSTA. La partecipazione allo sciopero di venerdì scorso dei metalmeccanici di quattro ore a fine turno è stata "positiva" in Valle d'Aosta. Lo annunciano Fim Cisl, Fiom, Uilm e Savt Met che precisano: "le adesioni delle lavoratrici e dei lavoratori sono state significative, intorno al 50% in: ABC Company – Verrayes; ACC - Pont St Martin; Brabant Alucast – Verres; Tecnomec – Arnad. Lo sciopero ha coinvolto anche Engineering di Pont St Martin, GPS di Arnad, IN.VA SpA di Brissogne, Alpitel - Quart e Scott SpF di Gignod".
Oltre che in Valle d'Aosta nella stessa giornata hanno scioperato i metalmeccanici di Carrara e della Provincia di Cuneo.
"A causa della posizione intransigente di Federmeccanica che vuole negare gli aumenti salariali a tutti i metalmeccanici si è arrivati nel giro di pochi mesi a 20 ore di sciopero!", sottolineano le organizzazioni sindacali. La mobilitazione proseguirà a settembre ed è "volta a salvaguardare il valore del contratto nazionale e la necessità di non perderlo" spiegano ancora Fim Cisl, Fiom, Uilm e Savt Met.
Le OO.SS. hanno avuto modo di confrontarsi con tutti i gruppi politici presenti in Consiglio Valle, con il sindaco di Aosta Fulvio Centoz e e con il presidente del Consiglio comunale Michele Monteleone. "In questi incontri - riferiscono - abbiamo potuto apprezzare l'interesse e l'attenzione dei rappresentanti politici - concludono - non escludiamo che potranno ripetersi se questo inedito confronto contrattuale non avrà una svolta positiva".
redazione