La delegazione sindacale: "un'aziene di forza". Il direttore generale Socrdato: "le mance sono reale motivo del contendere"
SAINT-VINCENT. Sciopero dei croupier dei giochi francesi del Casinò di Saint-Vincent che oggi si incontreranno in assemblea. La questione è legata alla riduzione sulla riduzione dei limiti minimi di puntata.
"I cambiamenti imposti unilateralmente dalla Direzione Aziendale", afferma la delegazione sindacale della roulette francese, "vanno a penalizzare la clientela della Casa da Gioco". Il reparto "ha tentato di aprire un tavolo di lavoro con l'obiettivo di raggiungere un accordo" tuttavia il direttore generale, riferisce sempre la delegazione, "ha dimostrato il massimo disinteresse, anzi volendosi imporre con un'azione di forza, con risposte arroganti e irresponsabili". Da qui la decisione di procedere con lo sciopero.
Non si è fatta attendere la replica proprio del direttore generale, Gianfranco Scordato, secondo il quale il reale motivo del contendere sono "le mance. Sacrosanto diritto, certo, ma sicuramente, preoccupazione di secondaria importanza rispetto alla salvaguardia della nostra tesoreria".
"Le modifiche gestionali apportate - precisa Sordato - non prevedono un abbassamento dei limiti “tout court”, bensì la possibilità di una gestione dinamica della domanda/offerta in funzione della movimentazione delle sale". "Abbiamo appreso di una lettera che esorta (non si capisce chi) ad aprire gli occhi perché stiamo uccidendo la Gallina dalle Uova d’Oro" continua Scordato. "Anch'io oggi esorto tutti ad aprire gli occhi: non esistono Galline dalle Uova d’Oro! La sola evocazione di questa metaforica visione fiabesca del Casinò fa capire quanto lontani si è da un mondo reale. Esistono solo aziende che devono essere gestite con diligenza e sensatezza".
Marco Camilli
