Assegnati anche i due nuovi riconoscimenti istituiti quest'anno
AOSTA. La piazzetta di Sant'Orso ha ospitato ieri sera la cerimonia di consegna dei premi della 1017a Fiera di Sant'Orso. Quest'anno le premiazioni sono state particolarmente numerose anche perché sono stati aggiunti due riconoscimenti. Ecco quindi i nomi degli espositori premiati.
Il Premio Amédée Berthod, assegnato all'artigiano più promettente che non abbia ancora compiuto i 25 anni, è andato ad Andrea Celestino, espositore già da tre anni in Fiera.
Il premio Robert Berton, dedicato agli espositori che non hanno ottenuto premi negli ultimi cinque anni, è stato assegnato a Giovanni Tomasello mentre a Fabio Henriod è stato consegnato il Premio per le tecniche artigianali nella fabbricazione di attrezzi agricoli.
Il Premio Vietti, che ricompensa gli espositori che si sono distinti per lo studio e la ricerca storica nella realizzazione delle opere proposte, è andato a Luigi Blanc per una sua scultura in legno.
Mauro Savin, in collaborazione con lo scultore Giuseppe Binel, ha ricevuto il Premio Domenico Orsi dato dalla Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta.
Il Premio Amici di Don Garino, per la migliore opera a soggetto religioso assegnato dall'omonima associazione, è andato a Giovanni Thoux per una crocifissione realizzata in bassorilievo colorato.
Venendo ai nuovi premi istituiti in questa edizione, il Premio Carlo Jans riservato agli allievi dei corsi regionali di artigianato è stato consengato ad Ottavio Augusto Grange mentre Raffaella Moniotto è stata premiata per il miglior allestimento del banco espositivo.
Altra novità di quest'anno è stata la consegna del Premio Città di Aosta - Franco Balan nel corso della stessa cerimonia degli altri premi. Il riconoscimento è andato a Mariana Falletti per l'opera "Nonsologalli".
Infine non è mancato il premio Nozze d'oro con la Fiera per gli epositori che da oltre mezzo secolo sono presenti alla Millenaria: Amato Brunodet; Lorenzo Brunod e Renato Champretavy; Luciano Savin; Carlo Gadin; Ladislao Mastella; Bruno Boch; Aurelio Armand; Giorgio Diemoz; Bruno Brunodet; Giuseppe Revil; Ida Priod e Giorgio Reggiani.
E.G.