Il Festival di Sanremo... visto dai social

Sono amministratrice di un gruppo su Facebook e così per gioco un anno fa, una sera, durante la trasmissione del Festival di Sanremo, ho lanciato un post "Chi guarda insieme a me il Festival: spettegoliamo"

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Si è rivelata una sperienza esilarante e molto positiva che puntualmente ho rilanciato quest'anno, postando come foto il logo del festival 2017 e scrivendo SCATENIAMOCI. Ne è venuta fuori una serie di osservazioni molto interessanti per tutto il susseguirsi della trasmissione quindi vi proporrò il giudizio, certo non professionale ma reale, di una trentina di persone che dialogano quasi compulsivamente vedendo la stessa trasmissione e con una tastiera per voce.

Il prologo all'unanimità è stato apprezzatissimo e l'apoteosi si è avuta con l'omaggio di Tiziano Ferro a Luigi Tenco, conosciuto anche dalle under 20 che partecipavano a questa chiacchierata online. Poi, dopo l'apparizione sul palco di Conti e di una apprezzatissima Maria De Filippi che non risulta volgare neanche osando un vestito ricco di trasparenze, sono cominciate le esibizioni dei cantanti.

Ad iniziare le performance canore è stata Giusy Ferreri che ha sfiorato il dramma: forse è stata l'emozione del rientro alle scene e il peso di essere la prima, fatto sta che ha infilato una stonatura dietro l'altra e la sua canzone sicuramente non è stata apprezzata nel suo giusto valore. Grande entusiasmo nel gruppo per l'esibizione e il pezzo naturalmente, di Elodia. Voce potente, interpretazione personale e di carattere.

Gli altri a seguire non hanno lasciato il segno fino a Fiorella Mannoia in "stato di grazia". Si vocifera da un mese che possa essere la probabile vincitrice, ma non si può ancora dire non avendo sentito gli altri 11 big. Il suo pezzo comunque è 'superbo' come l'interpretazione. 62 anni e sto!

A tutti i partecipanti del gruppo Facebook è piaciuto Fabrizio Moro. La sua canzone la gusteremo sicuramente durante i vari riascolti e sarà apprezzata in radio, mentre risulta ad un primo ascolto una canzone 'debole' quella di Ron: verrà apprezzata anch'essa nel tempo. Clementino è nella terna dei possibili perdenti ed invece a tutti noi è piaciuto, ma forse ci siamo fatte influenzare gli uni con le altre.

Merita un discorso a parte Albano. Molte di noi, come ho detto prima, sono giovani ed erano partite dicendo "ahh Albano, mi sta sulle...". Mentre lo ascoltavano però proprio loro hanno cominciato a dire: "stavolta mi fa tenerezza". Albano ieri sera suscitava questo sentimento. Si vedeva un uomo forse al tramonto che non vuole mollare, ma in realtà è il suo talento a mollare lui. Mi spiace dirlo, ma l'interpretazione della canzone è stata fragile. La voce non arrivava, si strozzava ed il pezzo calibrato sulle sue alte tonalità è risultato superiore alle capacità attuali del cantante, oltre essere un po' sempre uguale (ma questo ad un artista del suo calibro si è sempre perdonato, con la sua voce ingentiliva anche pezzi banali come 'Felicità' trasformando un giro di do in un successo internazionale).

Quando in scena sono entrati 'gli eroi di tutti i giorni' anche sulla bacheca di Facebook è calato il silenzio. Nessuno commentava. Anche i Social hanno portato rispetto a queste persone che in silenzio urlano il loro lavoro.

Un appunto è stato mosso da tutti i partecipanti della chiacchierata online alla pur pungente esibizione di Crozza. Il comico volutamente non ha voluto affrontare il palco dell'Ariston (e ci può stare visti i fischi presi un paio di Sanremo fa...) ma addirittura registrato no, non lo doveva fare. La qualità del suo intervento ha perso lo smalto della diretta e a noi del gruppo non è proprio andata giù.

Ci ha pensato Ricky Martin a farci andare a letto tutti più sereni. Non vi voglio ripetere quello che è stato detto dalle "signore" che insieme a me commentavano il post. Noi donne a volte siamo terribili, comunque a tutte è piaciuto oltre ogni misura.

Per finire devo dire che tutti abbiamo apprezzato tantissimo la conduzione della serata. Entrambi, Maria e Carlo, sono stati bravi e mai sopra le righe: due personaggi che non dovendo dimostrare nulla, che sono rimasti fedeli se stessi e che sono eccellenti. Maria è stata una co-conduttrice e Carlo molto volentieri si è fatto 'rubare' la scena consapevole che la macchina del 67° Festival è e resterà SUA.

 

Tiziana Tuzza

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