Ok all'intesa per 264 lavoratori, ma coi sindacati è rottura
AOSTA. I termini della procedura dei licenziamenti collettivi per i lavoratori del Casinò di Saint-Vincent sono slittati al 31 maggio. L'accordo tra azienda e sindacati è stato firmato ieri sera, al termine di una lunga trattativa. L'intesa riguarda il futuro di 264 lavoratori il cui licenziamento - secondo gli intendimenti dell'azienda - permetterebbe alla casa da gioco di riportare in parità i bilanci.
I sindacati, nonostante la firma, hanno ribadito la contrarietà alla proroga. «Ingoiamo la pillola, ma la collaborazione è finita prima ancora di iniziare» ha commentato Claudio Albertinelli del Savt. «Daremo atto - ha anche annunciato - alla diffida sulle trattenute previste dall'accordo dell'ottobre 2015».
Sulla stessa lunghezza d'onda i commenti degli altri sindacati. «La dirigenza ha perso un'occasione di confronto costruttivo e ha snobbato qualsiasi soluzione alternativa: d'ora in poi sarà tutto in salita» ha dichiarato Vilma Gaillard della Cgil. «Con questa dirigenza non discutiamo più» il commento di Giorgio Piacentini della Cisl.
Di tutt'altro tenore le dichiarazioni dell'amministratore unico, l'avvocato Giulio Di Matteo, convinto che la firma dell'accordo sia «un punto di partenza per redigere con attenzione e scruolo il piano di ristrutturazione». Secondo Di Matteo con i sindacati non c'è stata una rottura. «Da oggi le posizioni con i sindacati sono più distanti? Non do questa lettura. Io mantengo uno spirito costruttivo, rispettoso e positivo» ha dichiarato.
Marco Camilli