L'associazione parla di "volontà di controllare e limitare l'accesso delle donne a posizioni di potere"
AOSTA. L'associazione Dora - Donne in Valle d'Aosta interviene sulla revisione della legge elettorale regionale per difendere le preferenze di genere. "Se è vero che le preferenze in sé possono costituire un sistema più o meno sofisticato di controllo del voto - dice in una nota -, tale valutazione non deve offuscare il fatto che l'accesso alle cariche pubbliche e amministrative da parte delle donne non deve in nessun modo essere sacrificato sull'altare di una presunta maggiore 'libertà'".
L'associazione ritiene che "la battaglia per la doppia preferenza di genere non sia più contrattabile in una fase culturale e politica in cui la rappresentanza femminile viene "naturalmente" e sistematicamente ostacolata tramite discorsi politici e culturali opachi mossi dalla mera volontà di controllare e limitare l’accesso delle donne a posizioni decisionali e di potere".
L'invito rivolto da Dora alle donne è quello di "mobilitarsi perché sia messa in agenda questa necessaria e non più rinviabile modifica delle regole del gioco".
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