AOSTA. Il giudice per le indagini preliminari Colazingari ha respinto a fine aprile la richiesta di custodia cautelare in carcere per l'ex presidente della Regione Augusto Rollandin. A chiedere l'arresto erano stati, tre mesi prima, il procuratore capo di Aosta Paolo Fortuna e il pm Luca Ceccanti nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione in Valle che riguarda in tutto sette persone. Secondo i pm l'arresto serviva per prevenire i rischi di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.
Una delle novità emerse con la chiusura dell'inchiesta di ieri è che la Procura contesta a Rollandin l'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione insieme all'imprenditore Gerardo Cuomo ed all'ex manager di Finaosta Gabriele Accornero. L'ipotesi vagliata nell'indagine è che Rollandin avrebbe contribuito a far ottenere al Caseificio Valdostano di Cuomo un affitto vantaggioso nei locali della Autoporto Spa (partecipata regionale) ed in cambio l'imprenditore avrebbe aiutato il politico durante la campagna elettorale per le regionali del 2013 e alcuni candidati a lui vicino alle comunali del 2015.
Tra una ventina di giorni la procura potrebbe chiedere il rinvio a giudizio degli indagati. Intanto oggi alcuni legali delle difese sono stati in procura per vedere gli atti del procedimento.
Marco Camilli