La Direzione distrettuale antimafia di Torino, che ha coordinato le indagini di Geenna, aveva espresso invece parere favorevole ai domiciliari per Sorbara così come il pm Castellani.
A sei mesi dall'incarcerazione (l'arresto risale al 23 gennaio scorso) le " esigenze cautelari sono affievolite - scrive il pm - e possono essere adeguatamente fronteggiate con una misura meno grave" come appunto gli arresti domiciliari.
Il gip ha respinto la richiesta sostenendo al contrario che il carcere sia l'unica misura restrittiva adeguata al caso.
Marco Camilli