Individuato dalla Squadra mobile di Aosta grazie alle telecamere di videosorveglianza
AOSTA. La polizia di Aosta ha accusato un uomo di 60 anni per un incendio appiccato lo scorso 17 maggio alla porta di ingresso di uno studio legale della plaine. Gli agenti sono riusciti a risalire a lui grazie agli abiti indossati al momento del fatto.
Guardando i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell'edificio dove ha sede lo studio, i poliziotti hanno visto un uomo con il volto nascosto dalla mascherina versare del liquido infiammabile, risultato poi essere cherosene, alle porte di ingresso dello studio e innescare un incendio che comunque non ha coinvolto i locali interni.
Non potendo riconoscere l'uomo dal volto, l'attenzione degli agenti si è spostata sui veicoli in transito in zona e in particolare su un furgoncino che a Saint-Christophe ha percorso la rotatoria di loc. Meysettaz e si è parcheggiato nei pressi dell'edificio per poi allontanarsi poco tempo dopo. Controllando la targa del mezzo la Squadra mobile è risalita in breve tempo all'intestatario. Il cerchio si è chiuso quando a casa di quest'ultimo sono stati trovati gli stessi abiti indossati dal responsabile del danneggiamento.
Marco Camilli