La procura generale di Milano ha ribadito le richieste di condanna per l'ex pm e per i coimputati Cuomo e Barathier
MILANO. Nel processo di appello in corso a Milano la procura generale ha chiesto la condanna a tre anni per Pasquale Longarini, ex procuratore facente funzioni di Aosta sospettato di rivelazione di segreto d'ufficio, favoreggiamento e induzione indebita a dare o promettere utilità. Il magistrato, attuale giudice civile a Imperia, era stato assolto in primo grado.
Il processo coinvolge anche l'imprenditore Gerardo Cuomo e l'albergatore Sergio Barathier. Per i due coimputati l'accusa ha confermato le richieste di condanna rispettivamente a due anni e a due mesi.
Secondo l'accusa Longarini "abusando delle sue qualità o dei poteri di pubblico ufficiale" avrebbe indotto Barathier ad accettare un contratto di fornitura a beneficio del Caseificio Valdostano di Cuomo del valore di 70-100mila euro. Inoltre avrebbe aiutato Cuomo "rivelandogli, in violazione dei doveri inerenti alle funzioni, il fatto di essere questi sottoposto ad intercettazioni telefoniche" da parte della Dda di Torino, "informazione che il pm di Aosta aveva appreso dai carabinieri di Aosta per ragioni del proprio ufficio, in quanto titolare di procedimenti collegati".
Aggiornamento: L'ex pm di Aosta Longarini assolto anche in Appello >
Marco Camilli